Gli attuali scenari economico-sociali sono caratterizzati da elementi di discontinuità’ rispetto al recente passato e impongono di ripensare e innovare strategie e pratiche delle nostre organizzazioni e al contempo rinnovare la modalità di coinvolgimento delle persone.

In questo contesto, dinamico, incerto e in costante evoluzione, il ruolo dei manager è investito di un peso sostanziale, in quanto punto focale per una “ripresa” stabile e duratura. La complessità’ che ci circonda e caratterizza le organizzazioni implica flessibilità, capacità di “reframing”, adattamento per guidare i team attraverso processi di cambiamento.

Inoltre, gli scenari post pandemici hanno sottolineato come la human centricity sia una evidenza non più derogabile nell’approccio manageriale. Il Learning Mindset si configura come una leva chiave della nuova managerialità, come attitudine necessaria e paradigma vitale per promuovere una cultura dell’apprendimento, per facilitare il cambiamento e immaginare nuove soluzioni, per ispirare nei propri team il gusto di sperimentarsi in nuove sfide, apprendere dai propri errori, sognare nuovi scenari.

Il manager agisce quindi una leadership partecipativa, promuove la crescita delle proprie persone diventando un “facilitatore”, adotta modalità inclusive, certo che il multi-sguardo che ne consegue è una risorsa inedita che arricchisce e potenzia il proprio team e l’organizzazione.

La transizione del ruolo manageriale, da un modello basato sul “potere” ad uno centrato sulla possibilità’ di apprendere, da uno direttivo a uno autorevole e relazionale, è implicato e sostenuto da questo nuovo paradigma. Il Learning Mindset fa fronte in maniera adattiva alle richieste delle persone, alle diverse situazioni e al nuovo contesto. La potenzialità delle proprie persone ne risulta valorizzata così come la creazione di ambienti di lavoro sostenibili e “abitabili”.

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